La certificazione nei lavori in ambienti confinati: sicurezza e normative

6 Maggio 2025

I lavori in ambienti confinati rappresentano una sfida significativa in termini di sicurezza. La certificazione per operare è essenziale per garantire la protezione dei lavoratori e il rispetto delle normative vigenti.

Gli ambienti confinati sono spazi chiusi con accesso limitato e ventilazione ridotta, dove possono verificarsi rischi come: presenza di gas tossici; carenza di ossigeno; possibile innesco di incendi. Esempi comuni includono serbatoi, silos, cunicoli e fogne.

In Italia, la normativa di riferimento è il D.P.R. 177/2011, che stabilisce l’obbligo di certificazione per le aziende che operano in ambienti confinati o sospetti di inquinamento. Le imprese devono rispettare rigidi requisiti di qualificazione, tra cui: formazione certificata dei lavoratori; sorveglianza sanitaria periodica; procedure di emergenza ben definite.

Conflavoro Sicilia supporta le imprese nel processo di certificazione e qualificazione, garantendo la conformità alle normative di sicurezza. Attraverso consulenze e percorsi formativi, le aziende possono migliorare la gestione dei rischi e la tutela dei propri lavoratori.

La certificazione nei lavori in ambienti confinati non è solo un obbligo legale, ma una misura essenziale per preservare la sicurezza dei lavoratori. La corretta applicazione delle normative e la formazione adeguata rappresentano strumenti fondamentali per ridurre i rischi e operare in condizioni di sicurezza.

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