Certificazione dei Contratti di Lavoro

La certificazione dei contratti di lavoro, introdotta nel 2003 come procedura facoltativa, offre la possibilità di attestare la conformità di un contratto alla legge e al CCNL di riferimento. Questo processo coinvolge commissioni specializzate, quali enti bilaterali, sedi dell’Ispettorato del lavoro, Università, e Consigli provinciali dei Consulenti del Lavoro, limitatamente ai contratti stipulati in un determinato territorio.

Rischi

1. Evitare ricorsi contro il contratto di certificazione dovuti a vizi del consenso, errata qualificazione del contratto da parte della commissione, o difformità con l’applicazione effettiva.

Vantaggi

1. Analisi preventiva del contenuto contrattuale, delle clausole e degli elementi, riducendo le controversie future in materia di lavoro.

2. Utilizzo della certificazione anche in casi di dimissioni, risoluzioni consensuali, accordi di demansionamento, o definizione di contratti di appalto.

3. Rinunce e transazioni valide con la certificazione, rendendo il contratto non impugnabile davanti al giudice.

4. Nelle eventuali impugnazioni, l’onere della prova ricade sui lavoratori, dato che la parte datoriale, avendo certificato il contratto, è esente dall’obbligo di dimostrare ulteriori elementi.

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