Qualità della vita 2025: Sicilia in affanno, ma Conflavoro guarda avanti con fiducia

17 Novembre 2025

Il nuovo rapporto Qualità della vita 2025, realizzato da ItaliaOggi Ital Communications, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, non lascia spazio a dubbi: la Sicilia continua a occupare le ultime posizioni della classifica nazionale.

Caltanissetta si colloca al 107° posto, chiudendo la graduatoria, mentre Palermo, pur guadagnando una posizione rispetto al 2024, rimane stabilmente nella parte bassa, al 99° posto. Anche Agrigento, insieme ad altre province dell’Isola come Enna, Trapani e Messina, si conferma nelle retrovie, restituendo un quadro complessivo che mette in luce fragilità strutturali e socio-economiche profonde.

Eppure, per Conflavoro Sicilia, la risposta non può essere il fatalismo. Anzi, secondo Giuseppe Pullara, segretario regionale e vicepresidente nazionale vicario, proprio da questi numeri occorre ripartire, trasformandoli in stimoli per una strategia di rilancio.

La Sicilia, ancora una volta, si trova davanti a una sfida complessa: i miglioramenti registrati in alcune province non bastano a modificare il quadro complessivo. Senza una visione coordinata e una collaborazione reale tra istituzioni, imprese e società civile, il rischio è che il divario con il resto del Paese continui ad ampliarsi.

Proprio per questo, Conflavoro Sicilia indica una strada chiara: trasformare i dati in azioni e costruire, finalmente, condizioni di vita e sviluppo comparabili con quelle del resto d’Italia e d’Europa.

Pur riconoscendo la durezza della fotografia scattata dal Sole 24 Ore, Conflavoro, sotto la guida di Pullara, non nega le criticità: spopolamento, fuga dei giovani, scarsa competitività, deficit infrastrutturali. Ma l’associazione le considera leve su cui agire, non macigni immutabili.

Per Conflavoro Sicilia gli obiettivi sono chiari e puntano in due direzioni complementari. “Da un lato afferma il vicepresidente nazionale vicario – c’è la necessità di invertire il trend della qualità della vita, lavorando su ciò che può davvero fare la differenza: più innovazione nelle imprese, un turismo organizzato e sostenibile, una formazione capace di trattenere i giovani e, soprattutto, infrastrutture che consentano alla Sicilia di essere finalmente connessa e competitiva. Dall’altro lato – continua Giuseppe Pullara – Conflavoro vuole creare un ambiente più stabile per le aziende, dove burocrazia più snella, accesso ai finanziamenti, collaborazione tra soggetti del territorio e lavoro di qualità possano diventare la normalità e non l’eccezione. Anche la transizione green, vista non come un ostacolo ma come un’opportunità, rientra in questa visione.”

In sintesi, l’associazione propone un percorso pragmatico: trasformare le attuali criticità in una base di rilancio, costruendo una Sicilia in cui imprese e cittadini possano finalmente crescere insieme.

 

Leggi anche

news-1
Attualità
13 Novembre 2025

Giuseppe Pullara riconfermato vice presidente nazionale di Conflavoro con delega di vicario: “Un’equazione umana che unisce sogni, lavoro e dignità”

news-1
Attualità
10 Novembre 2025

Bankitalia: Sicilia in crescita. Pullara (Conflavoro): “L’isola ha dimostrato di poter correre, ora non deve fermarsi”

img-whatsapp