Il nuovo Accordo Stato-Regioni sulla formazione in materia di sicurezza sul lavoro è ufficialmente in vigore.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 maggio 2025, introduce novità per uniformare i corsi destinati a lavoratori, preposti, dirigenti, datori di lavoro, Rspp e Aspp.
Per consentire alle aziende di adeguarsi alle nuove disposizioni, è stato previsto un periodo transitorio di 12 mesi. Durante questo lasso di tempo, i corsi potranno essere aggiornati in conformità con le nuove direttive. Inoltre, l’accordo stabilisce l’obbligo di aggiornamento ogni cinque anni, con una durata minima di sei ore. Oltre alla teoria, l’accordo punta a rafforzare la parte pratica, con particolare attenzione alla formazione di chi opera in spazi confinati. La verifica dell’apprendimento non si limiterà ai test finali, ma includerà indicatori di performance (KPI) per valutare il reale miglioramento delle competenze.
Ecco alcuni cambiamenti specifici per le diverse figure aziendali: preposti, corso ampliato da 8 a 12 ore, con aggiornamento biennale; dirigenti: durata ridotta da 16 a 12 ore, con un modulo aggiuntivo per chi lavora nei cantieri; datori di lavoro, corso di 16 ore, con un’integrazione obbligatoria per chi opera nel settore edile.
Il 22 maggio, Conflavoro ha organizzato un webinar per illustrare i contenuti normativi e tecnici del nuovo Accordo Stato-Regioni. Tra i relatori, il presidente nazionale di Conflavoro, Roberto Capobianco, il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, e Pasquale Staropoli, responsabile della segreteria tecnica del ministro del Lavoro, Marina Calderone.
Per supportare le aziende nell’adeguamento alle nuove norme, Conflavoro ha realizzato un vademecum sintetico che raccoglie le principali novità: criteri per i soggetti formatori, durate aggiornate dei corsi, modalità di erogazione e verifica dell’efficacia formativa.
Per scaricare il vademecum, visita www.conflavoro.it.