La pandemia Covid 19 ha avuto un impatto significativo sulle imprese siciliane, in particolare nei settori del turismo, della ristorazione e del commercio. Per sostenere la ripresa, la Regione Siciliana ha stanziato quasi 26 milioni di euro per rifinanziare l’avviso pubblico del 2022, destinato alle micro, piccole e medie imprese. L’intervento mira a facilitare l’accesso al credito con prestiti a tasso zero tra 10.000 e 100.000 euro, incentivando investimenti in innovazione, digitalizzazione e sostenibilità.
Parallelamente, il governo Schifani ha approvato finanziamenti a tasso zero per le imprese soggette a misure di prevenzione, con un plafond di 4 milioni di euro. Questi fondi saranno gestiti da Irfis-FinSicilia, che potrà concedere finanziamenti fino a 100.000 euro per esigenze di liquidità o investimenti, coprendo fino al 70% delle spese ammissibili. Per le start-up operanti nel settore dell’agricoltura sociale, sarà possibile ottenere contributi a fondo perduto fino a 10.000 euro, pari al 20% del finanziamento ricevuto.
Un aspetto chiave di questa misura è l’accesso ai fondi per le imprese confiscate ai sensi del Codice Antimafia, comprese quelle affidate a cooperative di lavoratori. L’intervento non solo favorisce la ripresa economica, ma contribuisce anche alla legalità e alla stabilità occupazionale.
In questo contesto, Conflavoro Sicilia svolge un ruolo cruciale nel supporto alle imprese, offrendo consulenza, formazione e assistenza su vari aspetti della gestione aziendale. L’associazione datoriale rappresenta un punto di riferimento per le imprese che cercano orientamento su come accedere ai finanziamenti e ottimizzare le risorse disponibili. Inoltre, organizza eventi e webinar informativi per aiutare gli imprenditori a navigare le nuove opportunità di mercato.
I finanziamenti e il supporto di Conflavoro Sicilia rappresentano un’opportunità per il rilancio delle attività imprenditoriali siciliane.