La sicurezza sul lavoro richiede interventi mirati per garantire una tutela efficace dei lavoratori. L’Accordo Stato-Regioni 2025 introduce nuove misure, mentre la responsabilità del preposto, l’uso dell’intelligenza artificiale, la patente a crediti formativi e la prevenzione operativa delineano un nuovo approccio.
Unasf Conflavoro riporta l’analisi dell’avvocato Rolando Dubini, cassazionista, docente e formatore esperto in materia Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro, che focalizza l’attenzione su cinque questioni fondamentali nell’ambito della sicurezza sul lavoro, evidenziando come la normativa, la formazione e la tecnologia richiedano interventi mirati per migliorare la tutela dei lavoratori.
Formazione più efficace
L’Accordo punta su una formazione basata sui rischi reali, con corsi obbligatori per datori di lavoro e preposti, aggiornamenti periodici e verifiche finali. Si riconosce l’uso della videoconferenza e dell’e-learning, purché tracciati e rigorosi.
Responsabilità del preposto
Il preposto deve garantire una vigilanza costante e proattiva, non limitata alla burocrazia ma tradotta in un controllo concreto dei rischi.
Intelligenza artificiale
L’IA potrebbe rivoluzionare la prevenzione, ma manca una regolamentazione chiara. Serve un intervento normativo per integrare strumenti tecnologici avanzati nella sicurezza sul lavoro.
Patente a crediti formativi
Un sistema innovativo che permette ai lavoratori di accumulare crediti nel tempo, incentivando un aggiornamento continuo e certificato.
Prevenzione operativa
Checklist, analisi dei near miss e monitoraggio degli infortuni diventano strumenti chiave per evitare che la formazione sia solo un adempimento burocratico.
L’Accordo Stato-Regioni 2025 vuole segnare un passo decisivo verso un approccio meno burocratico e più orientato alla tutela reale dei lavoratori. Per garantire un cambiamento duraturo, è necessario un impegno congiunto di imprese, istituzioni e formatori, puntando su una cultura della sicurezza basata su responsabilità operative, strumenti tecnologici avanzati e monitoraggio continuo.