Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha ufficialmente pubblicato il decreto attuativo che introduce misure concrete di sostegno per il settore fieristico nazionale e i mercati rionali, dando piena attuazione alla “Legge quadro per il Made in Italy” approvata a fine 2023.
Tra le novità più rilevanti, il decreto prevede: 7,88 milioni di euro per finanziare la partecipazione delle piccole e medie imprese alle fiere internazionali organizzate in Italia. I contributi copriranno parte dei costi di adesione, spesso proibitivi per molte realtà imprenditoriali, favorendo così l’accesso a vetrine strategiche per l’internazionalizzazione.
Per le imprese siciliane, questo rappresenta un’occasione concreta per valorizzare le eccellenze locali e promuovere il proprio brand sui mercati esteri, sfruttando il prestigio delle fiere italiane.
Il decreto stanzia inoltre: 1,97 milioni di euro per progetti di innovazione e coordinamento nell’organizzazione di eventi fieristici, sia in presenza che in modalità virtuale o ibrida. L’obiettivo è rafforzare la competitività del sistema fieristico italiano, rendendolo più attrattivo e moderno.
Un altro pilastro dell’intervento riguarda i mercati rionali, con 10 milioni di euro destinati alle Regioni per progetti di ammodernamento, riqualificazione e sostenibilità ambientale. I mercati vengono riconosciuti non solo come luoghi di scambio economico, ma anche come spazi di aggregazione e identità culturale.
Per la Sicilia, dove i mercati rionali sono parte integrante della vita quotidiana e della tradizione locale, queste risorse possono rappresentare un volano per la rigenerazione urbana e il rafforzamento del tessuto sociale.
Conflavoro Sicilia invita le imprese associate, gli enti locali e gli operatori fieristici a monitorare l’attuazione del decreto e cogliere le opportunità offerte. Il Made in Italy non è solo un marchio: è un patrimonio da promuovere e proteggere, anche attraverso il rilancio dei territori.