Il report di Bankitalia relativo al primo semestre del 2025 fotografa una Sicilia in espansione: il PIL regionale è cresciuto dell’1,1%, l’occupazione è aumentata del 2,9% e il reddito delle famiglie ha registrato un incremento superiore alla media nazionale. Un quadro incoraggiante, che secondo Giuseppe Pullara, vicepresidente nazionale di Conflavoro e segretario regionale per la Sicilia, deve essere accompagnato da riforme strutturali.

“La Sicilia ha dimostrato di poter correre, ora dobbiamo assicurarci che non si fermi”, ha dichiarato Pullara.

Il vicepresidente nazionale di Conflavoro sottolinea come le imprese siciliane abbiano reagito con determinazione, nonostante le difficoltà. Tuttavia, avverte: “Serve un piano strategico che le sostenga: accesso al credito, semplificazione burocratica, incentivi all’innovazione e alla digitalizzazione”.

Il report evidenzia anche una riduzione del costo del credito alle imprese, un aumento dei mutui e una crescita sostenuta del credito al consumo. Per Pullara, si tratta di “segnali incoraggianti, che vanno consolidati con una maggiore fiducia da parte del sistema bancario verso il tessuto imprenditoriale locale”.

Nonostante il miglioramento dell’occupazione e la lieve riduzione del numero di persone in cerca di lavoro, il tasso di disoccupazione resta elevato: 13,7%, circa il doppio della media nazionale.

“L’occupazione cresce – prosegue Pullara – ma il tasso di disoccupazione resta troppo alto. Dobbiamo investire nella formazione, nella digitalizzazione e nella valorizzazione dei talenti locali. La Sicilia non può più permettersi di perdere i suoi giovani”.

Il vice presidente nazionale di Conflavoro conclude con un appello alla responsabilità collettiva: “La crescita va difesa e alimentata. C’è bisogno di stabilità, visione e coraggio”.