Conflavoro PMI e Confintesa hanno siglato il primo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) dedicato alla ricerca clinica, un accordo che segna una svolta storica per il settore sanitario italiano. La firma colma un vuoto normativo e riconosce finalmente il ruolo strategico di un comparto che contribuisce ogni giorno all’innovazione e alla tutela della salute pubblica.
Il nuovo contratto introduce retribuzioni più alte rispetto agli standard di settore, un mansionario chiaro, maggiori tutele e percorsi di formazione continua. Particolare attenzione è stata riservata al benessere dei lavoratori, con misure pensate per garantire equilibrio tra vita professionale e personale.
Per la Sicilia, regione che vanta eccellenze nel campo della ricerca e della sanità, l’accordo rappresenta una grande opportunità di crescita. La presenza di centri clinici e universitari di rilievo potrà beneficiare di un quadro normativo chiaro e di nuove prospettive di sviluppo.
Secondo Conflavoro Sicilia, il CCNL diventa anche un strumento di politica industriale: rafforza la competitività delle imprese locali, sostiene la filiera medico-scientifica e apre la strada a nuovi investimenti nel territorio.
“La Sicilia ha tutte le carte in regola per essere protagonista di questa nuova fase della ricerca clinica- afferma il vice presidente nazionale vicario di Conflavoro e segretario regionale, Giuseppe Pullara-. Con questo contratto, i nostri professionisti potranno lavorare con più tutele e con una prospettiva di crescita concreta”.
La ricerca clinica ottiene un riconoscimento istituzionale e diventa pilastro su cui costruire il futuro della sanità e dell’innovazione.