Contrattazione di secondo livello, la Sicilia mostra interesse: Conflavoro guida le imprese verso welfare, produttività e innovazione

18 Luglio 2025

Negli ultimi anni, la contrattazione di secondo livello è emersa come uno degli strumenti più incisivi per valorizzare il capitale umano, incentivare la produttività e rafforzare il benessere organizzativo nelle imprese italiane. Anche se il Nord Italia domina per numero di accordi depositati, la Sicilia ha dimostrato un interesse, soprattutto nell’ambito della contrattazione di prossimità.

Secondo i dati diffusi dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, a livello nazionale, il Sud rappresenta il 9% dei contratti di secondo livello depositati, una percentuale ancora contenuta ma in crescita. In ambito di contrattazione di prossimità, il Sud è protagonista: 46% dei contratti depositati si concentrano in questa macroarea, con Campania e Puglia in testa e la Sicilia in fase di consolidamento.

La realtà imprenditoriale siciliana mostra segnali positivi: sempre più aziende utilizzano il secondo livello di contrattazione per introdurre premi di risultato e misure di welfare aziendale. La flessibilità normativa della contrattazione di prossimità consente alle imprese di adattare le regole generali ai contesti locali, creando soluzioni specifiche per esigenze territoriali.

La Sicilia ha ampi margini di miglioramento, ma anche potenzialità strategiche da valorizzare: sostegno al welfare aziendale può contribuire a migliorare la qualità del lavoro e a trattenere talenti sul territorio. La digitalizzazione delle procedure contrattuali e il supporto di associazioni come Conflavoro possono facilitare le imprese nella redazione e nel deposito degli accordi, garantendo legalità e innovazione.

Conflavoro rappresenta un punto di riferimento per le aziende siciliane che vogliono avvalersi della contrattazione di secondo livello e prossimità. Attraverso consulenze dedicate e formazione mirata, l’associazione aiuta le imprese ad attivare soluzioni contrattuali: conformi alla normativa vigente; calibrate sui fabbisogni aziendali e territoriali; capaci di generare valore per i lavoratori e le comunità locali.

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