La Regione Siciliana ha presentato il testo base della Finanziaria 2026, un piano da 600 milioni di euro che punta a rilanciare l’economia isolana attraverso misure concrete a favore delle imprese, del lavoro e dello sviluppo territoriale.
Tra le disposizioni più rilevanti, spicca lo stanziamento di 200 milioni di euro destinati alle aziende che assumono: ogni impresa potrà beneficiare fino a 300 mila euro in tre anni, un incentivo che rappresenta una leva importante per la crescita occupazionale e la valorizzazione del capitale umano locale.
Riproposto anche il South Working, l’incentivo rivolto alle aziende operanti oltre lo Stretto che favoriscono il lavoro da remoto e il rientro dei siciliani emigrati. Una misura che coniuga innovazione, inclusione e radicamento territoriale, in linea con le esigenze di flessibilità del mercato del lavoro moderno.
La Finanziaria introduce la Super ZES, ampliando i vantaggi delle Zone Economiche Speciali anche alle aree artigianali, ai consorzi Asi e alle zone portuali.
Conflavoro PMI Sicilia accoglie le misure, auspicando che si traducano in strumenti efficaci e accessibili per le imprese del territorio.
Il vice presidente nazionale di Conflavoro e segretario regionale della Sicilia, Giuseppe Pullara, afferma: “Continueremo a monitorare l’evoluzione della manovra e a rappresentare le istanze delle nostre aziende affinché la Finanziaria 2026 sia davvero un volano di sviluppo per la Sicilia”.