Un nuovo capitolo si apre per la mobilità del Sud Italia con la firma dell’accordo di programma che dà impulso alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. “Una svolta epocale per il Sud Italia. Non è solo un’opera ingegneristica, ma un simbolo di connessione, progresso e ambizione”, dichiara il vice presidente nazionale di Conflavoro e segretario regionale della Sicilia, Giuseppe Pullara.
Alla presenza del vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, è stato ufficializzato un piano da 580 interventi in nove aree, fondamentali per rendere operativa questa opera attesa da decenni. Il progetto non riguarda solo il ponte, ma punta a creare un sistema integrato di infrastrutture capace di stimolare l’economia, favorire la mobilità e attrarre investimenti. L’intesa prevede il completamento delle opere propedeutiche, tra cui la realizzazione della media velocità ferroviaria Palermo–Catania–Messina; la costruzione dell’asse viario Catania–Ragusa; il riammodernamento dell’autostrada A19 Palermo–Catania e il completamento della SS640 Caltanissetta–Agrigento, con l’inaugurazione imminente dell’ultimo viadotto.
“Il ponte sarà la spina dorsale di un sistema economico dinamico-commenta Pullara- capace di generare lavoro qualificato, attrarre capitali internazionali e valorizzare le eccellenze locali. Chiediamo che questo slancio infrastrutturale sia accompagnato da politiche industriali audaci e lungimiranti, che mettano le PMI al centro della crescita sostenibile e dell’innovazione. Il futuro è adesso e il Mezzogiorno è pronto a guidarlo.”
Il vicepremier, Matteo Salvini, ha ribadito la centralità del ponte per un’Italia più connessa ed equa. Rete Ferroviaria Italiana, Anas e la Società Stretto di Messina sono pronte a partire con le opere propedeutiche che trasformeranno l’asse viario e ferroviario del Meridione.