Contratti di solidarietà e Contratti di Rete

Offrono un duplice vantaggio, difendendo l’occupazione durante crisi aziendali e favorendo nuove assunzioni. Rappresentano uno strumento giuridico potente per la collaborazione organizzata, consentendo a imprese di mantenere autonomia e competere congiuntamente su basi programmatiche, con vantaggi fiscali e la possibilità di adottare la disciplina del distacco del lavoratore.

CONTRATTI DI SOLIDARIETÀ

I contratti di solidarietà, frutto di accordi collettivi tra l’azienda e le organizzazioni sindacali, sono strumenti volti alla riduzione dell’orario di lavoro dei dipendenti, con un duplice obiettivo:

1. Solidarietà Difensiva: Preservare l’occupazione durante crisi aziendali, mediante la rotazione dei lavoratori e la riduzione dell’orario, in forma giornaliera, settimanale o mensile.

2. Solidarietà Propulsiva: Favorire nuove assunzioni attraverso la riduzione dell’orario dei dipendenti esistenti, apportando benefici per il datore di lavoro.

I destinatari sono operai, impiegati e quadri con contratto subordinato, escludendo dirigenti, lavoratori a domicilio, stagionali a termine (tranne in crisi aziendale), apprendisti (in casi specifici) e chi è coinvolto in fine lavoro o fase lavorativa nei cantieri edili.

Rischi

  • Limitazioni dell’orario individuale e medio di riduzione, rispettivamente al 70% e 60% dell’orario di lavoro.
  • Durata massima di 2 anni, prorogabili di altri 2.
  • Può coinvolgere tutto il personale, ad eccezione di dirigenti e lavoratori a domicilio.

Vantaggi

  • Le ore decurtate non gravano sul datore, ma sono coperte dall’INPS tramite Cassa integrazione guadagni straordinaria al 80% della retribuzione prevista.
  • Nonostante il limite temporale, è possibile stipulare un nuovo contratto di solidarietà con lo stesso lavoratore dopo un anno.
  • Agevolazioni sul TFR: le quote di trattamento di fine rapporto maturate durante la solidarietà sono coperte dall’INPS, e il datore versa solo la metà dei contributi addizionali previsti con i contratti difensivi.

CONTRATTI DI RETE

Il contratto di rete tra imprese costituisce un potente strumento giuridico che permette a gruppi di imprese di collaborare in modo organizzato e duraturo, mantenendo la propria autonomia e individualità per accrescere la competitività comune su base programmatica. Le parti coinvolte, tutte aventi natura giuridica di imprenditori, devono scambiare informazioni e prestazioni di carattere industriale, tecnico o commerciale, con la possibilità di svolgere in modo congiunto una o più attività per attuare il programma concordato. Il potere direttivo è attribuito ai datori di lavoro inclusi nel contratto di rete, con l’applicazione del principio di solidarietà per gli obblighi contributivi e retributivi.

Rischi

Il principale rischio per il datore di lavoro è l’uso inconsapevole del contratto di rete come strumento elusivo per attuare contratti illeciti. La consulenza specializzata può individuare elementi obbligatori per la validità del contratto e definire obiettivi strategici, rispettando i requisiti formali e temporali e depositando il contratto presso le associazioni di categoria.

Vantaggi

  • La stipula di contratti di rete favorisce la collaborazione a lungo termine per raggiungere obiettivi strategici condivisi.
  • La personalizzazione del contratto di rete consente un’ampia autonomia negoziale nella definizione dell’oggetto del contratto e offre vantaggi fiscali significativi.
  • Gli accordi di rete permettono di adottare la disciplina del distacco del lavoratore, offrendogli l’opportunità di arricchire il proprio bagaglio professionale.

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