Il 27 giugno si celebra la Giornata mondiale delle micro, Piccole e Medie Imprese (PMI), istituita dalle Nazioni Unite per riconoscere il ruolo fondamentale che queste realtà giocano nello sviluppo economico e sociale dei territori. “Le micro, piccole e medie imprese non sono semplicemente un segmento produttivo: sono il battito vitale della nostra terra. Celebrare questa giornata significa riconoscere il coraggio e la tenacia degli imprenditori siciliani, che ogni giorno scelgono di restare, innovare e crescere qui”, dichiara Giuseppe Pullara, vice presidente nazionale di Conflavoro e segretario regionale della Sicilia. Nell’isola, questo giorno ha un significato ancora più profondo: le piccole e medie imprese sono l’ossatura produttiva, protagoniste del lavoro quotidiano, della resilienza e dell’innovazione diffusa.

Conflavoro Sicilia si unisce alle celebrazioni rinnovando il proprio impegno a fianco degli imprenditori, degli artigiani e dei professionisti che ogni giorno affrontano sfide sempre più complesse: dalla burocrazia all’accesso al credito, dalla transizione digitale alla sostenibilità ambientale. In Sicilia, la stragrande maggioranza delle imprese attive rientra nella categoria delle Piccole e Medie Imprese. Secondo i dati più recenti della Regione siciliana, sull’isola sono attive circa 374.749 imprese, e si stima che la quasi totalità di queste rientri nei parametri europei delle PMI. La loro forza risiede nella capacità di adattamento, nella creatività e nel forte legame con il tessuto sociale e culturale locale.

In occasione di questa giornata, Conflavoro Sicilia lancia un appello: investire sulle PMI significa costruire il futuro della regione. Servono politiche chiare, incentivi stabili e un’alleanza solida tra istituzioni, associazioni di categoria e mondo del credito. 

“La giornata del 27 giugno– conclude Pullara– non deve essere soltanto simbolica, ma un’opportunità per rilanciare il protagonismo delle piccole realtà imprenditoriali che, in silenzio, fanno grande la Sicilia.”